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Displasia del gomito nei cani

La displasia del gomito è una malattia dello sviluppo del cane che col tempo diventa invalidante. Un controllo preventivo del tuo cane ci aiuterà ad individuarne precocemente i segni e a limitare i danni nei soggetti che ne sono affetti

Cos’è la displasia del gomito e quali razze colpisce di più

La displasia del gomito è una malattia di origine poligenica, significa quindi che non ha un’unica causa: ha sicuramente una componente ereditaria, ma non è l’unico fattore che determina l’insorgere della malattia. Colpisce cani di tutte le taglie e soprattutto quelli di taglia grande e gigante.

Le razze più soggette a svilupparla sono:

  • Golden e Labrador Retriever
  • Pastore Tedesco
  • Rottweiler
  • Boxer
  • Cane Corso
  • Molossoidi
  • Dogue de Bordeaux
  • Terranova
  • Mastiff
  • Mastino Napoletano
  • Pastore Bergamasco
  • Bovaro del bernese

La displasia del gomito colpisce l’articolazione omero-radioulnare del cane e provoca un’incongruenza articolare, quindi l’articolazione non aderisce correttamente, ma è instabile e lassa. Per questo motivo, col tempo, le porzioni di osso che compongono l’articolazione entrano in attrito, erodendo la cartilagine e provocando l’artrosi, l’ultimo stadio della malattia.

Come la displasia dell’anca, anche la displasia del gomito è una patologia degenerativa che diventa invalidante, se non viene riconosciuta subito, ma che può essere diagnosticata molto presto, quando il cane è cucciolo e la malattia non è ancora diventata artrosi.

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I sintomi: come riconoscere la displasia del gomito nel cane

I primi segnali di displasia del gomito possono presentarsi molto presto, quando il cane è ancora cucciolo e ha fra i 4 e gli 8 mesi di età. Alcuni cani invece manifestano i primi sintomi più tardi, in età adulta, quando la malattia è ormai degenerata in artrosi. Ecco perché è così importante la diagnosi precoce. Infatti, un’indagine approfondita nei primi mesi di vita del cane ci aiuta ad intercettare – e in alcuni casi anche ad anticipare – l’inizio della malattia e ad avviare subito un percorso di cura, con l’obiettivo di rallentare il più possibile la degenerazione artrosica. 

I sintomi della displasia del gomito nei cani giovani

Il cucciolo con displasia del gomito nei primi stadi presenta alcuni sintomi evidenti, che anche il padrone può riconoscere facilmente. Sono piccoli segnali che non vanno sottovalutati: 

  • il cucciolo tiene le zampe anteriori aperte, con le dita rivolte verso l’esterno; 
  • tiene i gomiti vicino al torace;
  • quando gioca si interrompe spesso per riposare;
  • fa fatica ad assumere la posizione della sfinge;
  • zoppica e non carica sulla zampa dolente.

Hai riconosciuto alcuni di questi segnali? 

Se trascurata, la displasia del gomito peggiora rapidamente. Ti consigliamo di prenotare una visita ortopedica specialistica il prima possibile, per avviare al più presto un percorso terapeutico che permetterà al tuo cucciolo di crescere in salute, giocare e muoversi senza dolore e difficoltà. 

I sintomi della displasia del gomito nei cani adulti

Normalmente, il cane adulto con displasia mostra già i primi segnali dell’artrosi: 

  • tende a stare sempre fermo;
  • si rifiuta di giocare e/o si ferma subito;
  • zoppica e non carica sulla zampa dolente, oppure ha una zoppia bilaterale, quindi zoppica con entrambe le zampe anteriori. 

Gli esami necessari per diagnosticare la displasia del gomito

Il segnale più importante per individuare – o addirittura anticipare – una displasia del gomito nel cane è la presenza di un’incongruenza articolare. Per fortuna è possibile intercettare i segni dell’incongruenza molto presto – quando il cucciolo ha 4 mesi e mezzo – prima ancora che compaiano le lesioni tipiche della malattia e quindi l’artrosi. 

La diagnosi precoce nel cucciolo prevede una visita ortopedica da sveglio per capire come si muove, se sente dolore e dove, oltre ad una serie di test manuali, che consistono nel palpare l’articolazione e muovere le zampe anteriori, per valutare la rotazione e l’estensione che il cane riesce a raggiungere.

Grazie a questi test e ad una radiografia, che si fa in sedazione, possiamo capire se il gomito è sano o se invece presenta i primi segnali di incongruenza articolare. In casi particolari, quando la radiografia non è chiara, eseguiamo una TAC.

Come si cura la displasia del gomito

Nei pazienti sani, la displasia del gomito si può arrestare o rallentare con un intervento chirurgico preventivo, che ha lo scopo di ritardare il più possibile l’insorgere dell’artrosi. Si tratta di una osteotomia, cioè la rimozione di una piccola porzione dell’ulna, per ridurre la pressione e redistribuire i carichi all’interno dell’articolazione.

Il nostro centro collabora con alcune importanti strutture all’avanguardia per il trattamento chirurgico della displasia del gomito.

Cura della displasia del gomito al Centro Veterinario San Maurizio

Al Centro Veterinario San Maurizio siamo specializzati nella diagnosi ufficiale e nella cura della displasia.

Il Dottor Enrico Carrera è certificatore ufficiale di displasia dell’anca, del gomito e di tutte le patologie scheletriche del cane.

Disponiamo delle attrezzature diagnostiche necessarie per l’individuazione precoce e la cura di queste malattie.

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Per prenotare una visita o per avere maggiori informazioni sui nostri servizi, le terapie e gli esami puoi telefonarci o compilare il form qui sotto.

Il team

Dott. Enrico Carrera – Responsabile medicina del cane e Direttore Sanitario CVSM

Veterinario dal 1998, il Dott. Enrico Carrera è uno di quei professionisti che non smettono mai di formarsi, seguire corsi e collezionare attestati. Interessato di omeopatia e omotossicologia, ha nel suo cv anche un Master in Business Administration: analisi, esami, ecografie dei pazienti… ma anche numeri del management! Fa questo lavoro per un motivo molto semplice: adora il contatto con gli animali e il veterinario è quello che ha sempre voluto fare, fin da quando aveva 6 anni.