Quali sono le cause della cistite idiopatica felina
La cistite idiopatica felina non ha una causa nota – è per questo motivo che si dice idiopatica, cioè a causa sconosciuta – ed è la più frequente fra le malattie delle basse vie urinarie del gatto (FLUTD). Si ritiene infatti che circa i 2/3 dei gatti con FLUTD abbiano una cistite idiopatica felina.
Anche se non si conoscono le cause della malattia, gli animali che la sviluppano, hanno alcune caratteristiche in comune:
- la parete della vescica è povera di glicosaminoglicani che compongono lo strato mucoso, cioè lo strato che riveste le cellule della vescica e che protegge le pareti dalle sostanze irritanti presenti nell’urina;
- un’infiammazione dei nervi della parete vescicale;
- lo stress, che spesso è frequente fra i gatti che non escono di casa o che vivono con altri animali.
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I sintomi della cistite idiopatica felina
I sintomi della cistite idiopatica felina sono simili a quelli delle altre malattie delle basse vie urinarie:
- il gatto fa fatica a fare la pipì e si lamenta per il dolore;
- urina più spesso e a volte anche fuori dalla lettiera;
- le urine presentano tracce di sangue;
- a causa del dolore, il gatto lecca eccessivamente l’area della vescica, irritandola e causando anche la perdita di pelo.
Di solito i sintomi compaiono in pochi giorni, poi si riducono e scompaiono nel giro di 5-10 giorni, fino a che non tornano nuovamente qualche tempo dopo. Anche se, nella maggior parte dei casi, se non si interviene, i sintomi persistono senza migliorare.

Gli esami necessari per diagnosticare la cistite idiopatica felina e come si cura
Per diagnosticare la malattia non esiste un test specifico. Quindi, per stabilire se il gatto ha una cistite idiopatica felina, dobbiamo prima escludere che l’infezione non derivi da una delle cause note delle malattie delle basse vie urinarie.
Attraverso l’analisi delle urine, una radiografia ed un’ecografia verifichiamo che il gatto non abbia calcoli della vescica, cistite batterica, ostruzione dell’uretra, tumore della vescica o dell’uretra. Se la causa non rientra tra queste, si tratta di cistite idiopatica felina.
Una volta stabilito che la cistite è a causa ignota, possiamo impostare il trattamento della malattia, che prevede cambiamenti nell’alimentazione, all’ambiente e nelle abitudini del gatto.
- Aumento dell’assunzione di liquidi ed un cambio di dieta
Consigliamo di proporre al gatto alimenti in scatoletta o in bustina, che sono umidi, per stimolare la minzione e diluire l’urina, perché irriti il meno possibile le pareti della vescica; inoltre, consigliamo di tenere a disposizione del gatto diverse ciotole di acqua dolce per incoraggiare il micio a bere di più.
- Modifiche all’ambiente per ridurre lo stress
Consigliamo di lasciare delle ciotole d’acqua nei luoghi preferiti dal gatto e di posizionare la lettiera in un ambiente silenzioso. Suggeriamo di usare ciotole in ceramica poco profonde, perché la ceramica è più inodore e insapore rispetto alla plastica e al metallo, ed una ciotola bassa permette al gatto di controllare l’ambiente circostante e di non sfregare i baffi contro i bordi della ciotola, perché è molto fastidioso. Se in casa ci sono più gatti, ciascuno dovrebbe avere la sua lettiera e ogni lettiera andrebbe posizionata in un angolo tranquillo, senza rumori o troppo passaggio. - Attività fisica
I gatti sedentari, che vivono sempre in casa, sono di solito più stressati, quindi consigliamo di giocare regolarmente con il micio, di farlo uscire all’aperto, prendere un tiragraffi e creare spazi sopraelevati – per esempio, un mobile, un armadio o una mensola – dove possa nascondersi, perché i gatti amano esplorare l’ambiente e avere nascondigli dove ripararsi e osservare. - Assunzione di farmaci analgesici quando il gatto sente dolore.
Cura della cistite idiopatica felina al Centro Veterinario San Maurizio
Il Centro Veterinario San Maurizio è una clinica Cat Friendly certificata ISFM (International Society for Feline Medicine). Ottengono questo riconoscimento solo i centri che hanno una conoscenza specialistica del gatto e delle sue esigenze: come approcciarlo e curarlo, come minimizzare lo stress e creare un ambiente accogliente e rassicurante, sia a casa che in ambulatorio.
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Il team
Dott.ssa Letizia Abà – Responsabile medicina del gatto

Veterinario dal 2016, la Dottoressa Letizia Abà è entrata al Centro Veterinario San Maurizio a pochi mesi dalla laurea e da allora non lo ha più lasciato! Si occupa di anestesiologia, terapia del dolore e di medicina felina, con particolare interesse per il comportamento. Ama i suoi pazienti ed il rapporto sereno e fiducioso che si instaura con i loro proprietari. Fa questo lavoro perché diventare veterinario è sempre stato il suo sogno, fin da bambina.
