Quanti tipi di sordità esistono e quali razze sono più colpite
Alcuni cani sono sordi dalla nascita, altri invece perdono l’udito col tempo. La sordità del cane infatti può essere congenita, può derivare da cause esterne, come un’infezione o una lesione al sistema uditivo – tumore o tossicità da farmaci -, oppure può arrivare con l’età: anche i cani anziani, come noi esseri umani, possono diventare un po’ sordi.
In medicina veterinaria, classifichiamo la sordità del cane in base alla gravità, al fatto che sia colpito un orecchio o entrambe le orecchie e dal punto di vista neuro-anatomico.
Sordità completa o parziale, monolaterale o bilaterale
La sordità può essere completa, cioè grave, o parziale. È completa quando il cane non sente nulla – è completamente sordo – ed è parziale se invece ha solo una capacità uditiva ridotta, ci sente male. In questo secondo caso, la sordità di solito è causata dalla vecchiaia (presbiacusia senile) o da un’intossicazione da farmaci.
La sordità può essere anche monolaterale – quando interessa un solo orecchio – o bilaterale quando il cane è sordo da entrambe le orecchie.
Sordità centrale o periferica
Dal punto di vista neuro-anatomico, la sordità si divide in centrale e periferica. La sordità centrale è molto rara ed è causata da lesioni del sistema nervoso centrale, mentre la sordità periferica è più comune e normalmente è congenita – cioè si eredita – ed i cani più colpiti sono di solito quelli con il manto bianco o parzialmente bianco.
In alcuni casi, però, la sordità periferica non ha un’origine genetica, ma insorge in seguito all’assunzione di farmaci (ototossicità), a causa di un’otite grave, per via dell’invecchiamento o di un accumulo di cerume. Può essere scatenata anche da un trauma: i rumori violenti infatti possono causare sordità.
La sordità congenita del cane – cioè la forma che deriva da una predisposizione genetica – colpisce più di 100 razze.
Prenota una visita audiometrica per la sordità del cane.
I sintomi: come capire se il tuo cane è sordo
Per diagnosticare la sordità nel cane è necessaria una diagnosi approfondita, ma ci sono alcuni segnali che anche tu puoi notare e che possono indicare una perdita dell’udito:
- il cane non si accorge della tua presenza finché non lo tocchi o finché non ti vede;
- quando lo chiami, si gira dalla parte sbagliata;
- scuote spesso la testa, si gratta spesso le orecchie e quando lo fa sente dolore;
- se suona il campanello, un altro cane abbaia o qualcuno grida, il cane non se ne accorge.
Se noti questi segnali, ti consigliamo di prenotare una visita in un centro diagnosi per la sordità congenita del cane. Il Centro Veterinario San Maurizio è uno dei centri italiani riconosciuti per la certificazione a livello ufficiale, nazionale ed internazionale, della sordità del cane, riconosciuto dalla FSA (Fondazione Salute Animale).
Gli esami necessari per diagnosticare la sordità nel cane
Diagnosticare la sordità non è semplice, perché molto dipende dalla collaborazione del cane. Se la sordità è completa, la diagnosi è di solito più chiara, perché il cane non risponde agli stimoli. Ma quando la perdita dell’udito riguarda un solo orecchio, il cane riesce comunque a sentire – anche se la sua capacità è ridotta – e quindi è più difficile valutare l’entità della perdita dell’udito. Per questo motivo il percorso diagnostico prevede diversi momenti. Il primo è l’esame obiettivo.
Esame obiettivo
Mantenendoci al di fuori del campo visivo del cane, valutiamo come risponde a stimoli sonori di intensità e frequenza variabile, provenienti da diverse direzioni.
Se il cane ha un udito normale o è sordo da un orecchio solo, il suono stimola una contrazione del padiglione auricolare (riflesso di Peyer).
Alcuni cani addirittura girano la testa in direzione dello stimolo sonoro, ma se la sordità è monolaterale, di solito il cane non riesce a capire da che parte proviene il suono, quindi gira la testa di qua e di là, cercando di individuare la fonte sonora.
È una reazione che si verifica agli esordi della sordità, perché il cane in breve tempo si adatta: grazie agli altri sensi riesce a compensare la perdita dell’udito e questi comportamenti tipici non si notano più. Se invece è sordo da entrambe le orecchie (sordità bilaterale completa), il cane non reagisce.
L’esame obiettivo però non è sufficiente per una diagnosi. Servono ulteriori approfondimenti.
Esame otoscopico, esame neurologico e BAER Test
Se sospettiamo che il cane sia sordo, dobbiamo prima capire se la perdita dell’udito può dipendere da una malattia dell’orecchio esterno, per esempio un’otite. Grazie ad un esame otoscopico escludiamo eventuali patologie. Poi eseguiamo una valutazione funzionale elettrodiagnostica delle vie uditive, il BAER Test. È un test audiometrico che ci aiuta a capire se l’animale è affetto da sordità, di quale tipo e se è grave. Sediamo il cane, lo sdraiamo e applichiamo degli aghi-elettrodi sotto la cute per tracciare la risposta agli stimoli sonori. Il test dura complessivamente 15 minuti e non lascia alcun fastidio.
Se il BAER Test evidenzia lesioni, possiamo approfondire l’indagine con una TAC ed una risonanza magnetica.
Sordità del cane: come comportarsi
La sordità del cane può derivare da diversi fattori, quindi la diagnosi è fondamentale per capire se si può curare e come trattarla. Infatti, quando la causa della perdita dell’udito è un’otite, come per noi esseri umani, servirà una terapia farmacologica per eliminare l’infezione. Quando la sordità è congenita, invece, non esiste una cura, ma è possibile educare il cane perché abbia una buona qualità di vita e instauri un rapporto affettuoso con il padrone, nonostante l’invalidità. Infatti, i cani con sordità bilaterale – sordi da entrambe le orecchie – a volte faticano ad adattarsi e senza un addestramento specifico, possono diventare ansiosi o aggressivi.
Diagnosi di sordità congenita del cane al Centro Veterinario San Maurizio
Il Centro Veterinario San Maurizio è specializzato nella diagnosi ufficiale della sordità congenita del cane.
Il Dottor Enrico Carrera è certificatore ufficiale a livello nazionale e internazionale della sordità congenita. Affianca allevatori e padroni di cani sordi in tutto il percorso diagnostico e di educazione del cane.
Contattaci
Per prenotare una visita o per avere maggiori informazioni sui nostri servizi, le terapie e gli esami puoi telefonarci o compilare il form qui sotto.
Il team
Dott. Enrico Carrera – Responsabile medicina del cane e Direttore Sanitario CVSM

Veterinario dal 1998, il Dott. Enrico Carrera è uno di quei professionisti che non smettono mai di formarsi, seguire corsi e collezionare attestati. Interessato di omeopatia e omotossicologia, ha nel suo cv anche un Master in Business Administration: analisi, esami, ecografie dei pazienti… ma anche numeri del management! Fa questo lavoro per un motivo molto semplice: adora il contatto con gli animali e il veterinario è quello che ha sempre voluto fare, fin da quando aveva 6 anni.